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Dove vanno i profughi ucraini
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Zelensky by Kawu

Dove vanno i profughi ucraini

Le persone che hanno lasciato l’Ucraina dal 24 febbraio (giorno in cui la Russia ha iniziato le ostilità) fino al 9 aprile sono 4,5 milioni. Numero che va contestualizzato: quello ucraino non è un popolo dedito alla richiesta di aiuto. Al 21 giugno 2021, quindi prima del conflitto, i richiedenti l’asilo con passaporto emesso da Kiev erano 53.474, 36.492 dei quali hanno chiesto protezione a uno Stato europeo.

Dal 2014 al 2022 hanno fatto richiesta d’asilo all’Italia 4.455 cittadini ucraini, diventati circa 8mila in seguito ai recentissimi episodi bellici.

La meta più gettonata dai profughi è la Polonia e la stessa Russia figura tra le destinazioni più approdate. A titolo didascalico occorre sottolineare che i numeri riguardanti Romania e Moldavia possono essere in parte ridondanti, giacché tengono conto di profughi che hanno attraversato i confini che dividono i due Stati.

Dai primi timidi flussi migratori registrati all’inizio del conflitto (79 mila persone), a metà marzo si è registrato un netto aumento del numero di persone che hanno lasciato la loro patria. Un flusso che, come detto, ha portato oltre 4,5 milioni di persone a varcare i confini. A titolo di paragone, si tratta di un numero di persone attiguo a quello degli abitanti dell’Emilia-Romagna.

La foto di copertina è un murales dell’artista Kawu a Poznań, in Polonia (@instagram.com/kawuart)